Strada delle 52 gallerie del Pasubio

 Negli ultimi anni la strada delle 52 gallerie del Pasubio è diventata una meta molto frequentata non solo dagli amanti del trekking, ma anche da turisti di ogni genere e da ogni dove.

Questa mulattiera è stata costruita durante la prima guerra mondiale per servire il fronte del Pasubio ed è considerata una capolavoro di ingegneria militare.

Personalmente non lo trovo un percorso difficilissimo, ma ci vuole un po' di allenamento e possibilmente assenza di vertigini.

Si parte da Passo Xomo, dove si può lasciare l'auto nel parcheggio a pagamento (al momento il parchimetro accetta solo monete non carta ).

La partenza è da Bocchetta Campiglia : troviamo subito un ingresso trionfale rispetto a tutti gli altri sentieri delle Dolomiti.

strada delle 52 gallerie

strada delle 52 gallerie

Doveroso munirsi di un abbigliamento adeguato abbinato ad acqua e snack vari.

Ci sono tratti abbastanza impegnativi ma non impossibili. A mio parere il panorama e il posto ripaga di tutto lo sforzo fatto.

strada delle 52 gallerie

strada delle 52 gallerie

strada delle 52 gallerie

L'itinerario segue un circuito ad anello che prevede in andata le 52 gallerie e al ritorno la strada degli scarubbi per un totale di 16 chilometri e un dislivello di circa 800 metri.

strada delle 52 gallerie

strada delle 52 gallerie

strada delle 52 gallerie

Il periodo migliore per provare questo trekking? sicuramente l'estate e l'autunno ma durante i week end del periodo estivo è veramente troppo trafficata.

strada delle 52 gallerie

strada delle 52 gallerie

strada delle 52 gallerie

Da non dimenticare una torcia o una pila frontale.

strada delle 52 gallerie

strada delle 52 gallerie

La vista della meta dove sorge il rifugio Achille Papa, è un emozione unica.

strada delle 52 gallerie

Tempo di percorrenza variabile a seconda del passo, e per chi la percorre la prima volta bisogna tenere in considerazione le varie soste per le fotografie...fidatevi.

Sentiero Valle dei Mulini a Gallio (Vi)

Uno dei luoghi cari a Mario Rigoni Stern, la val Frenzela, nasconde un percorso immerso nella natura che porta alla scoperta della Valle dei Mulini.
Si parte dal centro abitato di Gallio e ci si incammina per il sentiero segnalato.
Il nome è dovuto alla presenza nei secoli scorsi di mulini e opifici (alcuni di questi sono stati recuperati e ristrutturati).
Il percorso è facile, ma essendo affiancato dal torrente in alcuni tratti il terreno può risultare scivoloso, quindi personalmente consiglio delle scarpe adatte.




Potete percorrere il sentiero anche nella stagione più calda visto che è interamente nel bosco e lo scorrere del torrente vicino assicura un po' di frescura!
Adatto anche ai bambini.

Gallerie del Monte Cengio

Il Monte Cengio fa parte del territorio comunale di Cogollo del Cengio e si trova nell'estremità sud-ovest del famoso Altopiano dei Sette Comuni.
L'itinerario che voglio consigliarvi oggi vi condurrà in uno dei luoghi più significativi della Prima Guerra Mondiale e vi affascinerà con i suoi panorami.
Si parte dal piazzale Principe di Piemonte ( o se volete accorciare anche dal Rifugio ai Granatieri) e si cominciare a entrare e uscire per varie gallerie.
Il piazzale lo potete raggiungere in auto, c'è un ampio parcheggio. Ci si arriva tramite una strada asfaltata che dalla statale SS 349 (strada del Costo) gira per Monte Cengio .
IL percorso è facile, potete farlo anche coi bambini.



Il percorso è lungo circa quattro chilometri con un dislivello di 150 metri che nemmeno si sentono.




Una parte del sentiero è scavato sulla roccia viva: durante la Prima Guerra Mondiale aveva funzione di dare accesso alla sommità della zona tramite una via protetta dell'artiglieria tedesca. Questa mulattiera di arroccamento viene chiamata granatiera.




Nell'ultimo tratto si può godere di un magnifico panorama.


 Ed ecco il nostro punto di arrivo: Monte Cengio!

Il percorso è fattibile in primavera, estate e autunno. In caso di pericolo viene chiuso al pubblico.
Non dimenticate macchina fotografica, una pila e naturalmente ...gli scarponi da trekking!

I Castelloni di San Marco

Il sentiero che porta ai Castelloni di San Marco è così bello che l'ho percorso più di un volta nel giro di breve tempo.
Ci si può portare anche i bambini che solitamente restano affascinati dal labirinto.
I Castelloni di San Marco sono composti da una serie di rilievi nella parte orientale dell'Ortigara che cadono a picco sulla Valsugana.
Queste alture isolate, frutto della crioclasi e della dissoluzione carsica, vantano un architettura naturale splendida che dà origine ad un dedalo di crepacci, grotte,vasche di erosione, guglie e scanalature rocciose che vanno a comporre il labirinto.
Il percorso è facile e privo di pericoli, segnalato dal cartello cai 845, con un dislivello di 377metri.
Si parte da Malga Fossetta, dove si può lasciare l'auto.
Tempo di percorrenza complessivo circa 3 ore (procedendo con calma e facendo eventuali soste)

partenza

 Inizio sentiero nel bosco








castelloni di san marco


Sentiero del Silenzio

Il Sentiero del Silenzio si trova sulla strada che conduce al monte Ortigara (Vicenza), teatro di vicende belliche e grandi massacri.Punto di partenza è malga di Campo Muletto, dove si può lasciare l'auto.
Il sentiero è facile, percorribile in un oretta e con bambini.
Ci sono varie tappe, costituite da monumenti o opere d'arte per commemorare i giovani caduti in guerra (giovani lo dico io, visto che non avevano nemmeno 22 anni).
Un percorso che fa riflettere e ti lascia con l'amaro in bocca, ma che comunque consiglio vivamente di fare.
la tabella posta nella partenza
il simbolo della pace


l'interno costudisce la colomba


Colorado Provenzale

Il Colorado Provenzale è stata un altra meravigliosa scoperta nel mio giro per la Costa Azzurra e la Provenza, un sentiero bellissimo con colori fantastici.
Questa meraviglia si trova a Rustrel ed è dotata di tre percorsi. Io ho scelto il più lungo dei tre per ammirare il posto in ogni sua parte.
Un infuso di colori straordinario, dal verde della natura alla gamma bianco-giallo-rossa delle ocre...in più mettetici un cielo azzurro con una bella giornata di sole.
Il sentiero è a pagamento, più che altro è il parcheggio che è a pagamento ma è impossibile arrivarci se non con l'auto.
All'inizio vi è punto di ristoro e poi conviene partire con almeno una bottiglietta d'acqua.
Vi mostro qualche immagine: